Dall'Hackathon al Village: l'impegno dei giovani dei comuni UCSA per l'economia circolare
Il Village della sostenibilità è un'area dove testare la validità dei servizi nati con l'Hackathon e avvicinare la comunità dei territori interessati a pratiche quotidiane di economia circolare.
Negli ultimi anni, soprattutto tra le nuove generazioni, è aumentata la consapevolezza circa la necessità di un approccio più sostenibile nella produzione e nei consumi. Infatti l’attuale modello dell’economia lineare, usa e getta, impatta negativamente sulla Terra richiedendo un rapido cambio di paradigma. Proprio in questo contesto l’economia circolare rappresenta una nuova prospettiva, “una visione alternativa al modello tradizionale, con un enorme potenziale per l’innovazione, la creazione di posti di lavoro e la crescita economica”. L’UCSA, pertanto, attraverso l’UCSALab, un laboratorio aperto e modulare che punta a coinvolgere i cittadini nella progettazione e realizzazione di soluzioni innovative ai problemi del territorio, ha messo in campo una seria di attività e progetti per generare conoscenza, valore e opportunità nei propri comuni attraverso l’economia circolare e il coinvolgimento di giovani under30.
Lo scorso marzo l’Ufficio Comune per la Sostenibilità Ambientale ha organizzato l’Hackathon 2020, un laboratorio per promuovere, attraverso lo sviluppo partecipato di idee, l’economia circolare nei territori di competenza UCSA (Palma Campania, San Gennaro Vesuviano, San Giuseppe Vesuviano e Striano) destinato a giovani Under 30 e realizzato nell’ambito del progetto europeo Erasmus + CEYOU.
L’Hackathon, svoltosi in modalità telematica, ha visto la partecipazione di un gruppo composito di giovani, con diversi percorsi di studio alle spalle e differenti competenze, i quali hanno dato vita a idee progettuali concrete, locali, utili e sostenibili in materia di riduzione degli sprechi alimentari, allungamento della durata di vita dei beni e prevenzione nella produzione dei rifiuti. Inoltre la partecipazione all’Hackathon e il lavoro in team hanno generato la formazione di forti sinergie tra i partecipanti favorendo così la creazione di una rete di giovani, provenienti da comuni differenti e già impegnati in realtà associative territoriali, sensibili alle tematiche ambientali e pronti a collaborare per l’attuazione di progetti sostenibili utili alla comunità.
Successivamente i progetti ideati durante l’Hackathon sono stati revisionati con l’aiuto di un esperto. Durante questo periodo di “ri-generazione delle idee” i partecipanti hanno individuato possibili criticità e ridefinito le loro idee progettuali in cerca di soluzioni innovative.
Tutto questo si è svolto in un periodo di stringenti limitazioni dovute al Covid, in cui, nonostante l’impegno e il coinvolgimento in tali progetti, i giovani e non solo, avvertivano l’assenza di momenti aggregativi volti ad accrescere il senso di comunità. Per questa ragione, attraverso un processo di brainstorming, è stato realizzato il progetto EcoCiak, una rassegna cinematografica all’aperto ed itinerante nei quattro comuni di competenza UCSA, dove sono state proiettate pellicole aventi per argomento temi relativi agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile previsti dall’Agenda 2030.
L’evento, tenutosi nel rispetto delle normative anti-Covid, ha permesso di aprire al dialogo e di sensibilizzare circa tematiche ambientali e sostenibili accrescendo, inoltre, il desiderio di creare delle progettualità capaci di generare un cambiamento sul territorio.
Infatti, nonostante le limitazioni date dal delicato periodo che noi tutti stiamo vivendo, le quali non hanno permesso ai partecipanti all’Hackathon di intraprendere il viaggio di formazione previsto come premio, si è cercato di ovviare attraverso l’ideazione di un nuovo format, l’UCSALab Circular Talk, che permettesse il confronto con realtà già operanti in iniziative di economia circolare. I giovani dell’UCSALab hanno intervistato degli ospiti in diretta Facebook conseguendo così un duplice obiettivo: dare visibilità a progetti virtuosi di economia circolare, dimostrando che è possibile intraprendere nuove strade cambiando prospettiva; e accrescere le loro conoscenze in materia di mercati circolari e rigenerazione grazie ai preziosi consigli ricevuti.
Questo lungo percorso, tenuto insieme dal filo rosso della sostenibilità e dalla volontà comune di produrre valore sui territori aderenti ad UCSA, ha condotto alla pianificazione di un Village della sostenibilità. Un’area in cui, attraverso seminari, laboratori ed attività, testare la validità dei servizi nati con l’Hackathon e, al tempo stesso, avvicinare la comunità dei territori interessati a pratiche quotidiane di economia circolare.